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Di Antonio Orlando Ciao 2001 1982 (?)
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Dopo tre dischi il rapporto fra
Faust'O e la sua casa discografica, la CGD, si è interrotto.
Una storia normale nell'ambiente
discografico, anche se molto spesso non fa notizia la risoluzione
di un contratto discografico interessati come si è (oltre che
sepolti) dao bollettini di pubblicazione, dalle classifiche di
vendita dei TOP 20 o dei clamori del concerto imminente o appena
passato – e comunque da tutto ciò che accade, che si può
toccare e vedere.
Nel caso di Faust'O invece (ma il
discorso potrebbe essere esteso a molti altri) le cose non sono
“accadute”, sono invece rimaste nel limbo delle promesse e
delle “belle speranze” forse nemmano senza colpe specifiche di
una delle due parti se non quella di una divergenza totale di
opinione e di un'estrema volontà di perseguire fino in fondo le
proprie differenti finalità.
In questo senso il caso CGD/Faust'O
è indicativo dello stato di malessere diffuso tra musicisti e
discografici che è alla base di tanti problemi che affliggono il
nostro mercato – non ultimo il lento ricambio di nomi e di volti
e il lentissimo allineamento dello stesso alle prospettive
europee.
Con “Suicidio, “Poco Zucchero”,
“J'Accuse...Amore Mio”, Faust'O a partire dal '78 aveva
indicato una strada italiana per quel suono freddo e “tecnologico”
che in Italia consumiamo in dosi massicce attraverso i canali
dell'importazione ma che alcuni musicisti nostrani stanno
realizzando in contrapposizione con la fissa “solarità” di un
Dalla o di un Daniele.
L'anno scorso poi questa
teorizzazione aveva significato il presagio di una guerra
imminente e quanto fosse attuale quell'intuizione di Faust'O lo
sappiamo adesso che giochiamo a rimpiattino con i Pershing e i
Cruises.
Purtroppo a tutto questo non ha
fatto riscontro il successo, l'impalpabile e importante “successo”
che è la spinta (e l'autorizzazione) stessa della ricerca; il
solito circolo vizioso: << se non si ha successo non si va
avanti e per aver successo bisogna andare avanti>>.
Invece a Faust'O sono rimasti
lusinghieri apprezzamenti della critica e di alcune frange di
pubblico e più niente.
Perché?
<<In tre anni ho fatto solo
dieci concerti e per di più organizzati male.
Invece sento sempre più che la
mia musica è da suonare sul palco; proprio per questo ora sto
lavorando con un gruppo finalizzando questo lavoro sopratutto
all'attività dal vivo>>.
Ciò che è mancato secondo Faust'O
è stato il contatto con il pubblico e in questo non è stato
aiutato dalla sua casa discografica.
<< anche se proprio
all'interno della CGD c'è l'esempio di un nome che ha costruito
la propia vendibilità discografica grazie ai numerosi concerti
fatti: Pierangelo Bertoli>>.
Quali le possibilità di soluzione?
<<Per ora rientro in sala a
mio nome realizzando materiale che ho elaborato in questi ultimi
mesi ma senza avere l'assillo del disco da pubblicare o del
Discoring di turno a tutti i costi.
Comunque dopo tre anni di
inattività non ho certo paura di stare senza contratto un po' di
tempo>>.
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Faust'o
sabato 10 novembre 2012
1982 Il Caso Faust'O
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