Faust'o

Faust'o

domenica 17 maggio 2020

Chianura Docet

Claudio Chianura collaborò con Fausto fin dai primi dischi della carriera. I commenti qua riportati sono i commenti che lui stesso lasciò e lascia  nei video pubblicati su Youtube a nome HAZE AUDITORIUM EDIZIONI .

 Il mio sesso:

"My sex" degli Ultravox di John Foxx diventa qui un brano molto 'sparksiano'... e il testo è purissimo Faust'o.
Una giornalista di Sorrisi e Canzoni gli telefonò dicendo che Enrico Ruggeri lo aveva plagiato con la sua 'Contessa'... ma si trattava delle stesse 'fonti'. inoltre ci frequentavamo tutti e tre in quel periodo scoprendo i primi giochi x home computer...

Eccolo qua:

ah, naturalmente "champagne" era il nome del suo cane, un bellissimo cocker fulvo

Godi: 


Testo di Oscar Avogadro, magistrale ma forse troppo elaborato per i temi crudi della musica di Fausto.

 

Piccolo Lord:

forse l'unico testo classicamente autobiografico di Fausto...


Vincent Price:

Magistrale testo di Oscar Avogadro e una delle più belle interpretazioni di Fausto. sì, è "a big surprise" degli Sparks (dall'album Introducing...). ma completamente reinventata. Il solo di Radius si ispira invece a "Goofing off" (sempre da Introducing, un album raro e pieno di gioielli).


In tua assenza:  

Saputo che scrivevo delle piccole poesie, Fausto mi chiese di poterle leggere per il suo secondo album. scelse questa, in realtà una libera traduzione da "Breaking glass" di Bowie (da Low).
La parola 'lussuria' fu giustamente cambiata dal poeta Nanni Cagnone con 'memoria', meno connotata eticamente.

Lipstick:

Forse la più bella produzione di Roberto Colombo… :) mai pubblicata.

  Il lungo addio:

Il lavoro sui titoli dei brani era totalmente svincolato da quello sui testi, una volta terminata la scrittura, si cercavano titoli quanto mai elusivi rispetto al contenuto delle liriche... si cedeva qua e là sui pezzi più radiofonici...

 Oh! Oh! Oh!:

Si sente qui una delle primissime batterie elettroniche, doppiata magistralmente da Tullio de Piscopo a partire da 2'30", la stessa drum machine fu usata da Radius (produttore dell'album) per "e la luna bussò" di L. Bertè. 
Kleenex:

La più bella produzione di Faust'o fu proprio questo singolo realizzato da Paolo Tofani degli Area (lato B di "Anche Zimmermann", molto meno riuscita: Fausto non canta nella giusta tonalità). confrontate questa "Kleenex" con la versione curata da Radius nell'album Poco zucchero. Tutto il suono è qui all'altezza delle migliori produzioni internazionali dell'epoca, solo di chitarra compreso, davvero bello.
 Funerale a Praga:

Tesissimo brano conclusivo di Poco Zucchero, con lo straziante violoncello di Piero Milesi... Il synth dopo il primo minuto è un Crumar, tra i pochi sintetizzatori italiani dell'epoca, dal suono molto grezzo e poco malleabile. Ma efficacemente ossessivo.

J'accuse ...Amore mio:

Il brano J'accuse fu incluso nell'album solo come frammento e non nella versione completa di seconda strofa e ritornelli (in inglese).

Non mi pettino mai:

Uno dei testi meno seriosi e che ci siamo divertiti a scrivere. Massimo Boldi ne ha fatto una sua versione abbinata a "oh oh oh".

Hotel Plaza:

Il titolo originale era "Kanazawa", ma Caterina Caselli si impuntò per trasformarlo nel più comprensibile "hotel plaza". restammo svegli per oltre 24 ore consecutive per completare il testo di questa canzone... fu disco lancio, o qualcosa del genere, a radio studio 105. 

Buon anno:

Uno dei brani più riusciti e più apprezzati di Fausto. Il titolo avrebbe dovuto essere "L'anno che verrà", ma la canzone di Lucio Dalla era diventata troppo famosa... l'ispirazione qui è Gary Numan, ma con una tensione tutta originale e un testo molto visionario e ancora attuale.

 ...Forse anche noi:

Dopo diversi tentativi di accompagnare la voce al pianoforte, si decise per la più ovvia ma efficace soluzione di una pad di tastiera. Fu l'ultimo brano registrato nelle sessioni di J'accuse e anche quello che chiuse poi l'album.
Il testo era uno dei più apprezzati dal vivo e alcuni versi strappavano applausi a scena aperta...

Alien:

Brano escluso dall'album J'accuse e che facevo dal vivo con il mio gruppo Marble Index. Forse anche per questo Fausto l'ha recuperata per il suo primo e unico disco con la Ricordi, uno dei più belli a nome Faust'o. 


Ogni Fuoco:
 La lunga introduzione strumentale di "Ogni fuoco" era stata ispirata da "Manifesto" dei Roxy Music (lo si sente soprattutto nell'album di studio, dove è rievocata anche la frase di tastiera), ma il testo di Fausto percorre una sua strada originale e molto evocativa... Qui anche la musica è più 'free' (si riferisce alla versione inclusa in Lost and Found. n.d.r.)

...E poi non voltarti mai:  

Uno dei brani più belli di Fausto in uno dei suoi dischi più riusciti

Ch'an Cha Cha:

Avevo scritto per il mio gruppo Marble Index un brano in spagnolo ispirato a Garcia Lorca, "viento moreno". Fausto si era innamorato dell'idea e aveva scritto questo pezzo bellissimo dove la maggiore concessione è stata la risposta della tastiera 'alla radius' nell'inciso, molto pop... ma per niente banale. 

 Cinque Strade: 

Uno dei più bei pezzi di Fausto, c'è tutta la poetica dei suoi primi anni, ma con maggiore originalità e maturità nella scrittura...

Clouds over thin paper:

Alcuni anelli di nastro magnetico che avevo portato in studio erano così corti che non giravano intorno al blocco delle testine... quella della voce giapponese qui utilizzata è forse il loop più breve mai utilizzato, almeno prima dell'arrivo dei campionatori...

 Overtones:

Fausto voleva far saltare il tavolo dopo aver sfiorato la grande affermazione con il precedente J'accuse (forse intende l'album Faust'O ndr). nella ricerca di stranezze varie, gli portai Flowers of Romance dei PIL. Se ne innamorò. questa fu la sua risposta un album di sola batteria, basso, voce e nastro magnetico. La voce del campionamento qui utilizzato viene da Tierkreis di Stockhausen...
 
L'erba: 

Questo disco fu l'ultima opportunità di collaborazione con l'etichetta di Caterina Caselli, ma il verso "santo il nostro cazzo..." provocò la rottura definitiva.

Close watch:

...di un possibile album di cover (il primo nella carriera di Fausto (contenente brani di Stones, Jethro Tull, John Cale, ecc.) restò solo questa "Close watch" inclusa come coda per L'erba... peccato non aver fatto il resto. Ottimi musicisti stavano dando forma a un bellissimo disco.

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